Cronaca

Giro milionario di false fatture in ditte fantasma

Vasta operazione della guardia di finanza per intercettare partite Iva riconducibili a imprese inesistenti. Richiesta la chiusura di 10 società

Supera i 10 milioni di euro il giro di fatture per operazioni in tutto o in parte inesistenti individuato dalla guardia di finanza in una vasta operazione che ha portato a individuare società fantasma create ad hoc nelle province di Lucca, Pisa, Prato e Firenze. Sono 10 le società di cui è stata chiesta la chiusura all'Agenzia delle Entrate.

Le investigazioni sono state condotte dagli specialisti del nucleo di polizia economico finanziaria di Lucca, e i settori merceologici di operatività erano i più disparati. Alcuni soggetti economici avevano richiesto l'apertura di una nuova partita Iva, ma gli accertamenti hanno portato poi ad appurare che la sede operativa non esisteva, mentre il legale rappresentante risultava irreperibile.

I riscontri, spiegano le Fiamme Gialle in una nota, hanno comprovato la non operatività delle imprese monitorate. Per questo è stata richiesta la cessazione delle partite Iva loro riconducibili, "al fine di scongiurare il loro utilizzo per la commissione di illeciti di natura economico-finanziaria, quali l’emissione di fatture per operazioni inesistenti, l’ottenimento e monetizzazione di crediti d’imposta non spettanti" come per bonus facciate, super bonus 110% o "per accedere fraudolentemente ai contributi statali corrisposti nell’ambito dell’emergenza Covid-19".