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Finanziati tre studi sulle malattie rare

Campi di ricerca sono la miastenia gravis, i disordini mitocondriali e gli errori congeniti dell'immunità. La Regione ha stanziato 459mila euro

Tre progetti toscani sulle malattie rare sono stati ammessi nel programma europeo Eranet Cofund, a cui la Regione partecipa come soggetto finanziatore. Proprio la giunta Toscana, nei giorni scorsi, ha stanziato ulteriori 459mila euro che consentiranno ai ricercatori di lavorare sui tre progetti, nati in seno alle aziende ospedaliero universitarie di Careggi, Pisa e Meyer. L'obiettivo comune, come hanno piegato il presidente della Toscana Eugenio Giani e l’assessore al diritto alla salute Simone Bezzini, è quello di "Migliorare le conoscenze che abbiamo per trovare cure ancora più efficaci”. 

Per quanto riguarda i progetti, questi si concentreranno ognuno su una patologia rara: a Careggi il progetto presentato da Valentina D’Amato riguarda la miastenia gravis, una malattia rara autoimmune cronica che colpisce i muscoli scheletrici, causando una debolezza muscolare che va da lieve a pericolosa per la vita. Il progetto combinerà indagini epidemiologiche di alta qualità con studi sperimentali.

disordini mitocondriali sono invece al centro dello studio dell’Azienda ospedaliero universitaria pisana. Al progetto di Michelangelo Mancuso collabora una rete di professionisti che operano in Germania ed Austria, in Italia, in Spagna, in Giappone, nel Regno Unito, in Ungheria e nel Lussemburgo. Grazie al monitoraggio di 9000 pazienti (300 nuovi casi ogni anno) è stato creato un registro globale. 

Al Meyer, infine, c'è uno studio di Eleonora Gambineri che ha come obiettivo quello di svelare gli errori congeniti dell’immunità alla base delle malattie del sangue di bambini e giovani adulti e di individuare biomarcatori precoci della malattia.