Cronaca

Fine vita, secondo caso di morte volontaria assistita

Lo ha reso noto l'Ausl Toscana nord ovest, con riferimento a una giovane persona affetta da una patologia molto aggressiva che ha deciso di procedere

Nei giorni scorsi una giovane persona, affetta da una patologia molto aggressiva, ha potuto avvalersi della possibilità di procedere a morte volontaria medicalmente assistita nella propria abitazione.

Si tratta del secondo caso nel territorio dell'Ausl Toscana nord ovest, il primo dopo l'entrata in vigore della legge regionale "Liberi subito" del 2025. 

"È stata applicata la procedura prevista dalla delibera dell'Ausl Toscana nord ovest, aggiornata dopo la promulgazione della legge regionale sul fine vita, la prima che in Italia ha disciplinato la materia prevedendo quale compito del Servizio Sanitario Regionale quello di fornire dispositivi e farmaci ai soggetti che ne abbiano titolo - hanno specificato dall'azienda - la Commissione Multidisciplinare, con il parere favorevole del Comitato per l’Etica nella Clinica per gli aspetti etici, ha verificato la sussistenza dei presupposti e ha fornito gratuitamente i farmaci necessari, come previsto dalla norma regionale".