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Il gioco d'azzardo online brucia 4 miliardi in un anno

Solo nella città metropolitana fiorentina è stato sfondato il tetto del miliardo di euro, con un aumento annuo del 43%. Tutti i numeri della Toscana

Nel 2023 i toscani hanno speso circa 4 miliardi di euro nel gioco d'azzardo online, con la sola provincia di Firenze che ha sfondato il miliardo, con un boom del +43% rispetto al 2022: è il dato che giunge da una elaborazione di Federconsumatori, a cura del ricercatore Massimiliano Vigarani, presentata ieri a Firenze in un'iniziativa organizzata dalla Cgil di Firenze con Federconsumatori Toscana e intitolata “Non è un gioco – Unisciti a noi per dire NO al gioco d’azzardo e alle dipendenze”.

La tendenza alla crescita di soldi bruciati nel gioco d’azzardo online è nazionale, e la Toscana si è allineata pur collocandosi al di sotto della media italiana per raccolta pro capite dell’azzardo online rapportata al Pil pro capite.

A Firenze, la stima del gioco d’azzardo complessivo (fisico e online) per il 2024 raggiunge una cifra tra gli 860 e gli 870 milioni di euro, inferiore dunque a quella registrata nel 2023: il 51,2% delle giocate avviene tramite raccolta online, mentre il restante 48,8% si concentra sul gioco fisico.

Quattro miliardi bruciati in un anno

Nel 2023 i cittadini toscani hanno speso circa 4 miliardi di euro solo per il gioco online, con la sola provincia di Firenze che ha sfondato il miliardo. In particolare il capoluogo toscano ha registrato un boom del +43% rispetto al 2022, un dato superiore alla media nazionale (+22%), e difficile da interpretare se non legato – come ipotizza il dossier – a possibili flussi di denaro destinati al riciclaggio.

Nel dettaglio provinciale, a Firenze con 1 miliardo e 84 milioni di euro seguono Livorno (429 milioni), Pisa (411 milioni), Lucca (384 milioni), Arezzo (319 milioni), Prato (317 milioni), Pistoia (286 milioni), Grosseto (264 milioni), Siena (249 milioni) e Massa Carrara (225 milioni).

Guardando ai soli comuni capoluogo, ecco le cifre del 2023:

La giocata media pro capite online (18-74 anni) nei capoluoghi di provincia toscani mostra cifre significative, con Livorno in testa a 2.180 euro, seguita da Siena (2.010 euro), Grosseto (1.157 euro), Prato (1.741 euro), Firenze (1.664 euro), Massa (1.636 euro), Pisa (1.464 euro), Arezzo (1.438 euro), Pistoia (1.255 euro) e Lucca (1.128 euro).

"Il libro nero dell'azzardo"

All'iniziativa “Non è un gioco – Unisciti a noi per dire NO al gioco d’azzardo e alle dipendenze” che si è svolta lla Camera del lavoro di Firenze è stato anche presentato il volume “Il Libro Nero dell’Azzardo – Mafie, dipendenze, giovani” (2024) a cura di Cgil, Federconsumatori e Fondazione Isscon.

Sono intervenuti Bernardo Marasco (Segretario generale CGIL Firenze), Don Armando Zappolini (Portavoce della campagna “Mettiamoci in Gioco”), Laura Grandi (Presidente Federconsumatori Toscana), Giancarla Casini (Segreteria CGIL Firenze), Serena Spinelli (Assessora Regionale al Welfare), Nicola Paulesu (assessore comunale Firenze), Andrea di Conno (FederSanità), Andrea Raspanti (Assessore e delegato ANCI per le dipendenze), Massimiliano Vigarani (Ricercatore, Federconsumatori), Denise Amerini (Responsabile dipendenze e carcere, CGIL Nazionale).

“Un fenomeno devastante e in crescita. Il gioco d’azzardo non è intrattenimento. È una piaga che distrugge famiglie, impoverisce i lavoratori, le persone e colpisce i più fragili. La sua crescita, soprattutto nella dimensione online, comporta costi umani e sociali enormi”, hanno spiegato Cgil Firenze e Federconsumatori Toscana.

Da Casini si è levato un appello alle istituzioni affinché ad ogni livello mettano in campo azioni di prevenzione, e la stessa Grandi ha invocato una legge di regolamentazione del settore e riduzione dell'offerta.