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Giro d'Italia, sale la febbre del tifosi toscani

Oggi arrivo ad Arezzo con una tappa che promette sorprese: volontari rimuovono dei chiodi segnalati sull'ultima salita. Domani la "crono" del Chianti

Strade bianche, salite, crono decisive: promette grande spettacolo fin da subito ed una cornice di pubblico straordinaria la quattro giorni al via oggi in cui il Giro d'Italia 2016 percorrerà le strade della nostra regione.

Le sorprese potrebbero arrivare già questo pomeriggio, con l'arrivo della "corsa rosa" ad Arezzo, il cui centro per l'occasione è già addobbato di fiori e si attende una grande partecipazione: l''ottava tappa parte infatti da Foligno e dopo aver risalito del Tevere fa il suo ingresso in Toscana ad Anghiari, per salire verso Scheggia e valicare il passo della Libbia. Dopo un primo passaggio ad Arezzo i corridori affronteranno per la prima volta nella storia del Giro l'inedita salita delle Alpe di Poti: 8,6 chilometri con pendenza massima al 14% e anche un tratto in sterrato di 6 chilometri. 

Stamani il corridore aretino Daniele Bannati della Tinkoff, non iscritto al Giro, ha segnalato con un tweet la presenza di chiodi proprio su quest'ultimo tratto: immediatamente una squadra di volontari si è messa in azione per rimuoverli. Un'asperità, quella delle Alpe di Poti, che potrebbe fare la differenza, se la fuga riuscirà a resistere al ritorno del gruppo dopo lo scollamento, negli ultimi 18 chilometri che conducono all'arrivo in centro ad Arezzo. L'arrivo è previsto intorno alle 17/17,30.

Sarà solo l'assaggio per top spettacolo atteso per domenica, quando il Giro vedrà una giornata campale con la cronometro di 40 chilometri che attraverserà tutto il Chianti da Radda a Greve, e che è destinata a dare segnali decisivi sulle reali possibilità degli aspiranti alla vittoria finale. Infine, dopo il giorno di riposo, martedì la corsa ripartirà da Campi Bisenzio per verso il Nord Italia, passando tra l'latro per Pistoia.