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Il dramma di ottomila famiglie toscane

L'11 aprile si celebra la Giornata mondiale del Parkinson, patologia ancora incurabile che colpisce l'1% degli anziani nella nostra regione

Anche in Toscana è necessario ed opportuno fare una maggiore informazione nei confronti delle famiglie degli affetti da Parkinson e delle persone che li circondano. L'appello arriva dall'Ordine degli Psicologi della Toscana, in vista della Giornata mondiale del Parkinson che si tiene l'11 aprile prossimo.

Il morbo di parkinson, malattia neurodegenerativa cronica e progressiva ai danni del sistema nervoso centrale colpisce in Italia l'1% delle popolazione anziana, il che equivale ad 8 mila over 65enni toscani. 

La prevalenza dei malati di Parkinson ha un'età superiore agli 85 anni (3-5% della popolazione) anche se la comparsa dei primi sintomi avviene intorno ai 60 anni, ed in alcuni casi anche prima dei 50.

I sintomi sono quelli noti: disturbi motori, come rigidità, lentezza, tremore e instabilità postulare. Sconosciuta è invece una cura. Anche per questo, spiegano gli psicologi toscani, è ancor più importante diffondere maggiormente la consapevolezza della malattia e sostenere famiglie e pazienti. 

"Le dinamiche psicologiche personali e le relazioni nella gestione della malattia sono molto complesse - sottolinea Christina Bachmann, vicepresidente Ordine degli Psicologi della Toscana - e l'attenzione alla salute deve riguardare non solo la malattia ma la persona nella sua interezza e in interazione con il suo ambiente".