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Il gasolio è troppo caro, i pescherecci si fermano

Mobilitazione dell'Associazione produttori pesca: le imbarcazioni non usciranno in mare per 7 giorni per protestare contro prezzi divenuti esorbitanti

foto di repertorio

"Il caro-gasolio non permette più di sostenere le attività di pesca e il comparto ha deciso di fermarsi". Con questa motivazione l'Associazione produttori pesca ha annunciato lo 'sciopero' per una settimana di almeno l'80% delle marinerie italiane. 

Il prezzo medio del gasolio per la pesca è oggi raddoppiato rispetto al 2021. La protesta contro i costi esorbitantit del carburantei è iniziata la notte scorsa e andrà avanti fino al prossimo lunedì. Per preservare lo stipendio dei dipendenti, gli armatori consegneranno alle Capitanerie i documenti dei pescherecci mentre i marinai resteranno a bordo.

Per mercoledì prossimo è in programma un incontro a Roma presso il Ministero per chiedere al governo Draghi di far rientrare il comparto pesca fra quelli che riceveranno aiuti e sostegni nel prossimo decreto contro il caro-energia.