Attualità

La Toscana omaggia il fondatore del Vernacoliere

Mario Cardinali, ideatore dello storico mensile di satira in dialetto livornese, lunedì sarà insignito del Gonfalone d'Argento del Consiglio regionale

Un genio, a suo modo. E un precursore, nella satira e nell’informazione. Per questo lunedì 18 luglio il presidente del Consiglio regionale della Toscana, Eugenio Giani, conferirà il Gonfalone d’argento a Mario Cardinali, ideatore e fondatore de Il Vernacoliere, mensile di satira che ancora dirige e di cui è anche editore.

La cerimonia si terrà lunedì prossimo alle 11 nella sede del Consiglio regionale a Firenze.

Nato dalle ceneri del foglio settimanale di controinformazione libertaria Livornocronaca col sottotitolo "Il Vernacoliere", foglio settimanale nato nel 1961 e divenuto mensile dal 1972, dal 1982 la testata ha assunto il nome ufficile e proncipale proprio di "Vernacoliere".  Diffuso inizialmente solo a Livorno, oggi tira 36 mila copie ed è distribuito in tutte le principali città italiane e nelle regioni del Centronord: non ha praticamente pubbliciatà e si finanzia unicamente con le vendite.

Caratteristica vincente, frutto dell'intuizione di Cardinali, aver adottato il vernacolo livornese come “lingua ufficiale” del giornale, ed il taglio satirico smaccatamente irriverente e graffiante, mai rispettoso del potere e dei potenti, a volte marcatamente "sboccato" senza però cedere mai alla volgarità fine a sé stessa.

La rivista è da sempre considerata un “laboratorio” di satira: tra i collaboratori storici, figurano nomi di spicco della satira e del vignettismo nazionale, da Edal fumettista e creativo Max Greggio al musicista e disegnatore Federico Maria Sardelli al vignettista e soggettista Guido Amato.