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Irrigazione e stoccaggio d'acqua, bando per gli agricoltori

C'è ancora tempo per le imprese dell'economia rurale per chiedere l'accesso ai contributi. A disposizione un plafond di 17,3 milioni di euro

Foto di repertorio

Un bando per le imprese agricole che intendano realizzare impianti irrigui per le loro terre, stoccando acqua in bacini e piccoli invasi: è quello varato dalla Regione Toscana, la cui scadenza è stata adesso spostata al 30 Gennaio 2026.

A disposizione del bando, pubblicato a questo link, c'è un plafond di 17,3 milioni di euro, finalizzati alle domande per investimenti in impianti irrigui, bacini e stoccaggio acqua. 

Il bando rientra nell'ambito del progetto regionale Giovanisì, e concede contributi in conto capitale agli imprenditori agricoli in possesso della Qualifica di imprenditore Agricolo Professionale e/o di Coltivatore Diretto che intendono realizzare investimenti irrigui, adeguatamente dimensionati in ragione del loro utilizzo nell’azienda beneficiaria. 

Sono previste premialità per le aziende attive nei territori della cosiddetta ‘Toscana diffusa’ o nelle isole. Ma ecco in dettaglio i tipi di intervento per i quali si può contare sul sostegno:

L’intensità del sostegno va dal 65% (contribuzione di base) all’80% per i giovani agricoltori e fino all’85% per le piccole aziende agricole in aree specifiche.

L’importo del contributo concesso per singola domanda non può superare i 350mila euro. E’ inoltre previsto un massimale di contributo di 1 milione di euro erogabile a ciascun beneficiario per la durata dell’intero periodo di programmazione con riferimento all’intervento SRD01.