Attualità

23 morti sul lavoro nel primo semestre dell'anno

Sullo scenario nazionale la Toscana si colloca in fascia di rischio gialla per gli infortuni mortali. Tutti i dati della strage bianca nelle province

Le costruzioni sono il settore più colpito

E' di 23 vittime nell'arco dei primi sei mesi del 2025 il drammatico bilancio delle morti sul lavoro in Toscana, una strage bianca oggetto di focus da parte dell'Osservatorio sicurezza sul lavoro Vega Engineering di Mestre su base dati Inail.

Quanto a numeri assoluti, a guidare la classifica del maggior numero di vittime del lavoro fra Gennaio e Giugno 2025 è la Lombardia (56) seguita da Veneto (36), Campania (33), Sicilia (31), Piemonte (29), Puglia (27), Emilia-Romagna (24) e quindi ecco la Toscana (23).

Quello delle costruzioni risulta il settori più colpiti, seguito da manifatturiero, trasporti e magazzinaggio, mentre la fascia d'età con la mortalità più alta risulta quella degli ultra65enni.

L’Osservatorio mestrino elabora mensilmente la zonizzazione del rischio di morte per i lavoratori italiani, descritto dividendo l'Italia a colori. La cifra regionale fornita dall'osservatorio mestrino è parte dei 502 decessi avvenuti a livello nazionale, 33 in più rispetto allo scorso anno nello stesso periodo. A finire in zona rossa rispetto ai dati aggiornati a fine Giugno 2025, gli ultimi disponibili, sono state Basilicata, Umbria, Trentino-Alto Adige, Sicilia, Puglia, Abruzzo e Campania.

Con i suoi 23 infortuni dall'esito mortale, la Toscana si colloca in fascia di rischio gialla sullo scenario nazionale, ovvero con un’incidenza infortunistica a esito mortale compresa tra compresa tra il 75% dell’incidenza media nazionale e il valore medio nazionale di 15,1 per milione di occupati, esclusi gli infortuni mortali in itinere.

[extra(0)]

Ma ecco invece provincia per provincia la mappa delle morti bianche rilevate tra Gennaio e Giugno 2025 in ordine di incidenza per milione di occupati: