La Guardia di Finanza ha arrestato otto persone accusate di associazione a delinquere finalizzata alla frode fiscale, aggravata dal metodo mafioso.
Il principale indagato avrebbe presentato richiesto e ottenuto per almeno tre società coinvolte nell'inchiesta decine di migliaia di euro di contributi a fondo perduto come previsto dal decreto Rilancio per fronteggiare l'emergenza Covid, presentando a questo scopo fatture false per attestare un volume di affari che non corrispondeva al vero.
Fra gli arrestati c'è anche un cittadino cinese interessato, spiegano gli investigatori, a riciclare ingenti somme di denaro in contante inviandole a banche cinesi.
Nel corso dell'operazione sono stati sequestrati beni per 7 milioni e mezzo di euro.