A Lucca e Vecchiano il colmo di piena del Serchio era atteso in transito per le prime ore di stamani ma il corso d'acqua era all'interno dei livelli di riferimento. Non così ad esempio l'Ozzeri che a Lucca era al secondo livello, né Ombrone Pistoiese, Bisenzio e Pescia tutti al primo livello rispettivamente a Poggio a Caiano, San Piero a Ponti e Collodi.
E' stata una notte con lo sguardo fisso ai fiumi, quella appena trascorsa che ha visto la Toscana attraversata da una perturbazione che ha portato forti temporali dalla costa all'entroterra. In vigore fino alle 9 di stamani un bollettino d'allerta con codice arancione.
A San Giuliano Terme - ha dato conto il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani sui social - nelle 24 ore sono caduti più di 158 millimetri di pioggia, e cumulati maggiori erano poi attesi sulle province di Prato, Firenze, Pistoia e in parte Pisa, Lucca e Livorno.
Successivamente il sistema si è spostato verso le province di Firenze, Siena, Arezzo e Grosseto.
Tra i fiumi osservati speciali anche l'Arno, che però non ha registrato alcuna criticità.
Numerosi gli interventi del sistema di protezione civile regionale, dei volontari e delle forze dell'ordine e di polizia, e poi vigili del fuoco, consorzi di bonifica, genio civile regionali. In campo a tutela dei cittadini i sindaci, il personale degli enti locali e i gestori dei servizi. A tutti loro Giani ha riservato un pubblico ringraziamento.
In Valbisenzio, la via Lombarda nel tratto sul torrente Calcinaia lungo la Sp9 Di Comeana, tra i comuni di Poggio a Caiano e Carmignano, è rimasta chiusa sino a stamattina quando i livelli idrometrici dei fiumi sono scesi in condizione di sicurezza.
A Prato le scuole sono rimaste chiuse, mentre a Livorno le lezioni scolastiche sono iniziate alle 10.