Lavoro

Pasqua di festa ma un toscano su 5 ha lavorato

Turismo e sanità, ma anche ristorazione e commercio: in Toscana oltre 270mila dipendenti hanno prestato servizio a chi festeggiava in relax

Nel settore alberghiero la più alta quota di lavoratori nei giorni festivi

La gran parte dei toscani hanno festeggiato Pasqua e Pasquetta in relax, ma per favorire le loro attività ricreative preservando la sicurezza altri hanno lavorato. Per non dire della sanità, sempre operativa per curare e assistere i più fragili. Ebbene, in Toscana più di un dipendente su 5 ha prestato servizio nei giorni di festa: il 21,5% per un totale - in valore assoluto - di 270.200 persone.

La stima è arrivata dall'ufficio studi della Cgia di Mestre su base dati Istat relativi al 2023. I settori maggiormente interessati dal lavoro festivo? In ordine di incidenza sul totale dei dipendenti ci sono alberghi e ristoranti in testa, poi a seguire commercio, pubblica amministrazione, trasporti e magazzinaggio, istruzione e sanità.

L'incidenza toscana di coloro che lavorano la domenica e nei giorni di festa (21,5%) non è certo la più elevata della penisola. Anzi. La più elevata è di Sardegna e Liguria (26,9%), seguite da Abruzzo (24,9%) e Lazio (24,4%). La Toscana arriva in 11a posizione, dunque fuori dalla top ten.

Il dato più basso è della Lombardia (16,3%), mentre la media italiana è del 20,3% di lavoratori dipendenti interessati dal lavoro festivo.

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