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Pediatri in campo per prevenire i disturbi alimentari

Un preaccordo di screening contro mal di cibo e aumento di peso prevede iniziative a 6 e 10 anni dei piccoli pazienti. Nel 2024 seguiti 3.054 casi

Pediatri di libera scelta in campo per un progetto di prevenzione dei disturbi del comportamento alimentare e dell'aumento di peso: la giunta regionale della Toscana ha approvato il preaccordo per alcune prime misure previste dall’accordo collettivo nazionale, recentemente reso esecutivo a seguito dell’intesa tra Stato e Regioni. Il tutto avviene a seguito di un percorso di confronto con le organizzazioni sindacali.

In Toscana i pediatri di libera scelta, oltre all’attività convenzionale, saranno coinvolti nella promozione della medicina d’iniziativa, con azioni mirate per raggiungere obiettivi di salute determinanti per la vita dei più piccoli. Nell’intesa viene definita una quota di rimborso delle attività. 

Sarà affidata ai pediatri di libera scelta la valutazione dell’eccesso di peso a 6 e 10 anni, al fine di monitorare i pazienti e individuare condizioni di accumulo di grasso corporeo in eccesso che possono provocare l’insorgere di patologie croniche. Nel 2024 sono stati 3.054 i casi seguiti dai pediatri di libera scelta e 3.250 i certificati per attività sportiva non agonistica rilasciati gratuitamente per favorire l’attività fisica e i corretti stili di vita.

Il test di Scoff: 5 domande per intercettare il problema

A 10 anni del bambino, poi, i pediatri toscani saranno invece chiamati anche a valutare il rischio dell’insorgere dei disturbi dell’alimentazione e della nutrizione. Si tratta di una assoluta novità nel panorama nazionale che punta ad intercettare precocemente l’insorgere di questa patologia eseguendo il test di Scoff, ossia uno strumento di screening che attraverso 5 domande evidenzia o meno la presenza di un disturbo alimentare.

A 18 mesi infine i pediatri effettueranno lo screening dello sviluppo della comunicazione e relazione per valutare il rischio di un disturbo dello spettro autistico. Nel 2024 ne sono stati eseguiti complessivamente in tutta la Toscana 17.458.

"Passo avanti per la salute dei più piccoli"

“Un ottimo risultato, a vantaggio di tutti, che rafforza tra l’altro l’attività di prevenzione su alcune patologie, salutare per i singoli e per la sostenibilità del sistema sanitario” commenta il presidente della Toscana, Eugenio Giani.

“Voglio ringraziare i pediatri di libera scelta per il lavoro fatto in questi anni e per lo spirito costruttivo dimostrato durante il confronto – commenta l’assessore al diritto alla salute, Simone Bezzini – . Insieme compiamo un passo in avanti importante nella salute dei più piccoli, perché oltre a proseguire nella valutazione dell’eccesso ponderale e dello sviluppo della comunicazione e relazione, introduciamo lo screening del rischio dei disturbi della nutrizione e dell’alimentazione che permetterà di intercettare precocemente i casi più delicati".

Un pediatra ogni 600 bambini

Nel testo di preaccordo portato in giunta dall’assessore al diritto alla salute Simone Bezzini viene definito anche il rapporto ottimale tra pediatri e popolazione che, in linea con quanto previsto a livello nazionale, sarà determinato in base al numero di residenti fino a 14 anni.

Dal totale viene sottratto chi, tra 6 e 14 anni, è già in carico ai medici di medicina generale. 

Viene comunque confermato un pediatra ogni 600 residenti o frazione superiore a 300 abitanti fino a 5 anni.