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"Aree di crisi, ora tocca agli imprenditori"

La Uil Toscana chiede che tutti i soggetti coinvolti nelle aree di Livorno e Piombino agiscano dopo gli stanziamenti del governo

La decisione riguarda i lavoratori toscani delle aree di crisi di Livorno e Piombino. Per chi ha perso o perderà i benefici della cassa integrazione o dell'Aspi, cioè l'assicurazione sociale per l'impiego nel corso del 2016 arriverà una quota dei 235 milioni stanziati a livello nazionale ed in grado di garantire loro 500 euro per 12 mensilità o il prolungamento della cassa integrazione.

“Dare un aiuto a chi ha perso il lavoro è un primo passo importante e necessario che non possiamo non salutare con favore. Ma è chiaro che non basta: serve un salto culturale da parte di tutti, a cominciare dagli imprenditori, per trasformarlo in speranza per il futuro”, ha detto il segretario generale della Uil Toscana, Francesca Cantini a proposito dello stanziamento di risorse deciso dal governo.

“Era ed è nostro dovere pensare a chi ha perso il lavoro affinché nessuno resti indietro - ha aggiunto Cantini - Per questo siamo felici che un provvedimento del genere arrivi in un momento difficile come questo e in zone in gravi difficoltà. Come Uil Toscana, siamo disponibili a metterci in gioco e a discutere con il presidente della Regione, il governo, i sindaci, le forze politiche, insomma con chiunque volesse confrontarsi davvero su questi temi e abbia a cuore la Toscana. La Uil non si tira indietro”.