Per le persone con diabete, in Toscana, nonostante l'entrata in vigore del nuovo nomenclatore nazionale per le prestazioni ambulatoriali, è stata decisa l'estensione delle esenzioni per quelle prestazioni non più garantite gratuitamente a livello nazionale.
A deciderlo è stata la Giunta su proposta di Simone Bezzini, assessore al Diritto alla salute. "La Toscana conferma il suo impegno per garantire il diritto alla salute, in particolare per chi convive con patologie croniche come il diabete - ha detto Eugenio Giani, presidente della Toscana - in questo modo assicuriamo la continuità di prestazioni essenziali, evitando oneri aggiuntivi ai pazienti. È una scelta concreta, che risponde ai bisogni reali delle persone e rafforza l’equità del nostro sistema sanitario".
Torneranno dunque ad essere garantite gratuitamente la prima visita diabetologica, ma anche la prima visita per piede diabetico e gli esami per il colesterolo torneranno a chi è riconosciuto il codice di esenzione per diabete mellito, ossia circa 281mila persone. Così come l’afaresi terapeutica delle lipoproteine per i pazienti con ipercolesterolemia familiare, che riguarda invece 48mila seicento persone.
"Il diabete è una patologia insidiosa che ha bisogno di un monitoraggio costante, in certi casi anche ogni quindici giorni - ha concluso Bezzini - da qui la scelta di estendere l’esenzione per queste prestazioni e venire incontro a chi ne soffre. Ringrazio anche la Federazione Toscana Diabete con la quale abbiamo rapporti costanti e che ha un ruolo fondamentale nel guidarci nel compiere le scelte migliori per avvicinare i servizi ai bisogni delle persone".