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Resta il divieto di accendere fuochi contro il rischio incendi

Dopo le perturbazioni è prevista una rimonta delle temperature: ecco perché è stato prorogato lo stop assoluto degli abbruciamenti

Il transito di una perturbazione è previsto per le prossime ore con tanto di allerta meteo, è vero, poi però è attesa anche la possibile rimonta delle temperature che manterrà alto il rischio incendi: ecco perché è stato prorogato fino al prossimo 21 Settembre il divieto assoluto di abbruciamento di residui vegetali agricoli e forestali in tutta la Toscana. 

Slitta dunque di tre settimane il termine del periodo a rischio, previsto inizialmente per il 31 Agosto.

"La proroga - spiega una nota della Regione Toscana - è dovuta al possibile ripresentarsi di alte temperature e tempo sereno e secco a partire dai primi giorni di Settembre su gran parte del territorio regionale, secondo le previsioni meteo a medio termine elaborate dal Consorzio LaMMA che indicano un possibile ritorno dell’anticiclone". 

Il modello previsionale segnala pertanto condizioni di rischio medio alto per l’innesco e lo sviluppo degli incendi boschivi anche nelle prossime settimane.

Tutti i divieti uno per uno

Oltre al divieto di abbruciamento di residui vegetali, nel periodo a rischio il regolamento forestale della Toscana vieta qualsiasi accensione di fuochi, ad esclusione della cottura di cibi in bracieri e barbecue situati in abitazioni o pertinenze e all'interno delle aree attrezzate. Anche in questi casi vanno comunque osservate le prescrizioni del regolamento forestale.

In deroga, l'ente competente su ciascun territorio può autorizzare attività di campeggio anche temporaneo e fuochi anche pirotecnici, tramite autorizzazioni che contengano le necessarie prescrizioni e precauzioni da adottare per scongiurare qualsiasi rischio di innesco di incendio.

La mancata osservanza delle norme di prevenzione comporta l'applicazione di pesanti sanzioni previste dalle disposizioni in materia.

I cittadini sono invitati a segnalare tempestivamente eventuali focolai al numero verde della Sala operativa regionale 800 425 425 o al numero unico europeo di emergenza 112.