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Riscaldamento, tutte le regole Comune per Comune

Anche la Toscana è suddivisa per zone climatiche a seconda delle caratteristiche dei territori. Ecco modi e tempi di accensione degli impianti

Un grado di temperatura in meno per un'ora al giorno in meno in un periodo di 15 giorni complessivi in meno: è il piano di riduzione dell'accensione degli impianti di riscaldamento secondo il decreto firmato il 6 Ottobre scorso dal ministro della transizione ecologica, Roberto Cingolani, e orientato al risparmio energetico in tempi di magra per le forniture di gas e anche di prezzi alle stelle. Sì ma in meno rispetto a cosa? 

I periodi di accensione degli impianti sono normati secondo di precise zone climatiche, 6 in tutto dalla A alla F, definite con Decreto del Presidente della Repubblica numero 412 del 26 Agosto 1993 e successive modificazioni.

Nell'allegato A ogni Comune italiano è assegnato a una delle zone a seconda del numero di gradi-giorno, unità di misura che stima l'energia necessaria per assicurare un clima confortevole all'interno degli edifici: più il numero di gradi-giorno è elevato, maggiore è il bisogno di tenere accesi gli impianti e differente è la classificazione nelle diverse fasce climatiche.

I Comuni toscani sono dettagliati nella seconda parte dell'allegato A. A ciascuna zona corrispondono periodi e modalità di accensione degli impianti. Su queste per l'inverno 2022-2023 incide poi il decreto ministeriale. 

Cerchiamo dunque di orientarsi nel labirinto normativo con le regole per ciascuna fascia e il dettaglio dei Comuni toscani che vi sono inseriti. Per tutte le fasce vale poi il principio per cui in presenza di situazioni climatiche particolarmente severe i sindaci, con provvedimento motivato, potranno autorizzare l’accensione degli impianti termici a gas anche al di fuori dei periodi indicati dalla normativa, purché per una durata giornaliera ridotta.

Zona A

Vi ricadono i Comuni in cui i gradi-giorno sono in quantità minore o uguale a 600. Qui a cose normali il riscaldamento si accendeva per 6 ore al giorno dal primo Dicembre al 15 Marzo. Col nuovo decreto, quest'anno lo si accenderà per 5 ore giornaliere dall'8 Dicembre al 7 Marzo.

Nessun Comune della Toscana ricade in questa zona.

Zona B

Vi ricadono i Comuni in cui i gradi-giorno sono in quantità compresa fra 600 e 900. Qui a cose normali il riscaldamento si accendeva per 8 ore al giorno dal primo Dicembre al 31 Marzo. Col nuovo decreto, quest'anno lo si accenderà per 7 ore giornaliere dall'8 Dicembre al 23 Marzo.

Nessun Comune della Toscana ricade in questa zona.

Zona C

Vi ricadono i Comuni in cui i gradi-giorno sono in quantità compresa fra 900 e 1.400. Qui a cose normali il riscaldamento si accendeva per 10 ore al giorno dal 15 Novembre al 31 Marzo. Col nuovo decreto, quest'anno lo si accenderà per 9 ore giornaliere dal 22 Novembre al 23 Marzo. Ecco i Comuni toscani che ricadono in questa fascia.

Zona D

Vi ricadono i Comuni in cui i gradi-giorno sono in quantità compresa fra 1.400 e 2.100. Qui a cose normali il riscaldamento si accendeva per 12 ore al giorno dal 1 Novembre al 15 Aprile. Col nuovo decreto, quest'anno lo si accenderà per 11 ore giornaliere dall'8 Novembre al 7 Aprile. Ecco i Comuni toscani che ricadono in questa fascia.

Zona E

Vi ricadono i Comuni in cui i gradi-giorno sono in quantità compresa fra 2.100 e 3.000. Qui a cose normali il riscaldamento si accendeva per 14 ore al giorno dal 15 Ottobre al 15 Aprile. Col nuovo decreto, quest'anno lo si accenderà per 13 ore giornaliere dal 22 Ottobre al 7 Aprile. Ecco i Comuni toscani che ricadono in questa fascia.

Zona F

Vi ricadono i Comuni in cui i gradi-giorno sono in quantità superiore a 3.000. Qui il riscaldamento si accendeva e si accenderà per senza alcuna limitazione. Ecco i Comuni toscani che ricadono in questa fascia.