Nel corso del 2023 le donazioni di sangue intero sono state 158.328, mentre quelle di plasma 39.719 e quelle di Multicomponent 8.195. E' quanto emerso nell'ambito del Forum Risk Management in corso ad Arezzo.
Il sistema trasfusionale toscano funziona con 36 strutture pubbliche che raccolgono oggi il 96,3% delle donazioni, mentre 19 Unità di raccolta associative completano il 3,7%. Guardando a tutto il sistema di raccolta toscano i donatori sono stati 116.570, di cui circa il 14% non è socio di nessuna associazione di riferimento (Avis, Anpas, Croce Rossa e Fratres). Proprio su quest'ultimo punto, la presidente di Avis Toscana Claudia Firenze, intervenendo a nome del sistema del volontariato del sangue a livello regionale, ha esmpresso preoccupazione.
“Si tratta di un trend - ha detto Claudia Firenze - in lenta ma continua crescita rispetto agli anni precedenti, a fronte di una percentuale di donatori periodici in aumento, in Italia, di circa un punto. E' un dato che ci preoccupa, perché il donatore associato è quello che diventa periodico e più consapevole, a tutela della salute propria e del ricevente, e rendendo la programmazione più efficiente. Anche perché, oggi, la sostenibilità del sistema di raccolta regionale, che si gestisce tramite le attività di chiamata e prenotazione del donatore e che la legislazione affida alle associazioni del dono, passa prima di tutto dalle persone. Da un lato ci sono i donatori, dall’altro i volontari. L’invito che facciamo oggi è quindi quello ad iscriversi ad una delle associazioni del territorio, così da rendere il proprio gesto di solidarietà maggiormente efficace”.