Attualità

Sanità in salute, nel 2024 performance migliorata

La valutazione del Laboratorio Mes ha fotografato un sistema che progredisce, ma con criticità su accessibilità, appropriatezza e sostenibilità

Sanità toscana in salute, promossa dalla valutazione annuale prodotta dal Laboratorio Management e Sanità (MeS) della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa che nel 2024 ha fotografato un miglioramento o stabilità nel 71% dei quasi 200 indicatori esaminati, anche se permangono criticità su accessibilità, appropriatezza e sostenibilità. 

I risultati del report - realizzato in collaborazione con Regione Toscana, Ars Toscana e Ispro - sono stati presentati ieri a Firenze durante il convegno ‘Il Sistema di valutazione della performance della Sanità toscana’ al quale hanno partecipato Simone Bezzini, assessore regionale al diritto alla salute e sanità, Milena Vainieri, responsabile scientifico del MeS della Scuola Sant’Anna, e Sabina Nuti, professoressa ordinaria di Economia e gestione delle imprese della Scuola Sant’Anna.

Nel quadro positivo, è stato in particolare osservato uno spostamento generale degli indicatori compositi verso le fasce centrali del bersaglio di performance. Ottima la valutazione dell’assistenza domiciliare.

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Ecco i risultati rilevati per area tematica, per come descritti nella nota della Scuola superiore Sant'Anna.

Negli ospedali

Nel 2024 si registra un aumento complessivo delle prestazioni ambulatoriali, in particolare delle visite di controllo, che superano i livelli del 2019. 

I ricoveri complessivi salgono a 502.072, ancora inferiori dell’8% rispetto al pre-Covid, ma con un deciso recupero dei ricoveri chirurgici

Migliora anche l’efficienza della degenza: in molte aziende si riducono i giorni di degenza sia in area chirurgica che medica, segnale di una maggiore capacità del sistema di ottimizzare i percorsi di cura.

Il nodo dell’accessibilità alle prestazioni ambulatoriali

Per le prime visite la quota passa dal 63% del 2023 al 60% del 2024, mentre migliora quella relativa agli esami diagnostici, che passa dal 60% al 64%. Stabili gli abbandoni non presidiati da pronto soccorso, al 3,9%.

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Appropriatezza clinica e farmaceutica: luci e ombre

Sul fronte dell’appropriatezza, si segnala che le risonanze muscoloscheletriche salgono da 21 a 23 ogni 1.000 abitanti, e le RM ripetute dal 5,4% al 6,1% così come il consumo di antibiotici in età pediatrica cresce del 10%, passando da 2,5 a 2,76 DDD per 1.000 bambini e infine la politerapia con oltre 10 farmaci arriva quasi al 8% della popolazione sopra i 65 anni.

Percorsi clinico-assistenziali: oncologia e materno-infantile in primo piano

Il percorso oncologico registra buoni risultati complessivi: in generale migliorano i tempi di attesa per interventi prioritari (mammella, retto, utero, melanoma, tiroide) mentre per il colon dove aumentano i volumi di attività, si registrano tempi di attesa leggermente superiori a quelli dell’anno precedente. Migliora anche il follow-up post-intervento per il tumore al seno, con controlli mammografici che passano dall’84% all’86,8% e inizia a diffondersi l’uso delle televisite per i controlli oncologici.

Nel percorso materno-infantile cresce la percentuale di parti vaginali dopo cesareo (dal 25% al 27,5%) segnale di una maggiore attenzione al percorso fisiologico anche dopo un precedente parto cesareo. Restano stabili gli indicatori relativi all’utilizzo del cesareo e migliora l’appropriatezza nell’uso dell’episiotomia (8,4%). 

Migliorano anche i ricoveri pediatrici per asma e gastroenterite (da 31,4 a 27,4/100.000) si registra tuttavia un lieve aumento delle tonsillectomie (da 195 a 205/100.000).

Il percorso cronicità si presenta con esiti alternanti: le ospedalizzazioni per patologie sensibili alle cure ambulatoriali calano mentre crescono gli accessi al pronto soccorso per pazienti cronici.

Una sanità sotto pressione economica

L’incremento della spesa sanitaria, pari a +5,06% nel IV trimestre 2024, è in linea con la media nazionale (+5,35%). Tuttavia, gli indicatori di sostenibilità economico-finanziaria peggiorano, segnalando uno squilibrio crescente tra costi e ricavi.

“Il sistema di valutazione è uno strumento dinamico e strategico, che aggiorniamo costantemente per renderlo più leggibile, tempestivo e utile per la governance del sistema sanitario. È così che abbiamo introdotto il percorso ‘Anziani e fragilità’ con l’obiettivo di affrontare una delle principali sfide dei sistemi sanitari contemporanei, ovvero l’invecchiamento della popolazione”, ha dichiarato la professoressa Milena Vainieri, responsabile del Laboratorio Management e Sanità della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa.