Scuola, sanità, trasporti, uffici pubblici: è un venerdì nero per gli utenti che si misurano con lo sciopero nazionale e generale pluricomparto indetto dai sindacati di base per l'intera giornata.
Sul fronte dell'istruzione, sono a rischio le lezioni nelle scuole di ogni ordine e grado, mentre per quanto riguarda i trasporti gli orari di astensione dal lavoro sono articolati per settore. E' escluso dallo sciopero il trasporto aereo, che dunque oggi è regolare.
Per il resto, si fermano i taxi così come gli autobus urbani ed extraurbani a Livorno e a Pisa e il tram a Firenze. Quali e quanti? Tutto dipenderà dall'adesione allo sciopero, tornato a modularsi su 24 ore dopo che ieri il Tar del Lazio ha accolto la richiesta dell'Unione sindacale di base sospendendo l'ordinanza di precettazione del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti che ne riduceva la durata a 4 ore.
Si fermano per l'intera giornata i lavoratori del trasporto marittimo e ferroviario, ma quanto ai treni regionali esistono fasce di garanzia: una è dalle 6 alle 9, l'altra dalle 18 alle 21.
E' coinvolta nello sciopero anche la sanità, con disagi possibili in ospedali e ambulatori per via della sospensione delle prestazioni. Anche in questo caso tutto dipenderà dall'adesione dei lavoratori alla protesta. Ci sono tuttavia per il comparto sanitario servizi minimi essenziali garantiti sempre e comunque.