Lavoro

Sciopero ispettori del lavoro, presidi in Toscana

Sono più di 200 i dipendenti toscani dell'ispettorato nazionale del lavoro. Presidi in varie città con alta adesione alla protesta

I lavoratori hanno dato vita a presidi davanti a varie prefetture toscane

Per la terza volta in un anno e mezzo, oggi ha scioperato il personale dell'Ispettorato nazionale del lavoro (Inl). Alta in Toscana l'adesione alla protesta indetta a livello nazionale dalle sigle sindacali e che si è concretizzata in presidi davanti alle prefetture di Firenze, Pisa, Livorno, Grosseto, Arezzo, Lucca. Sono più di 200 a livello regionale i dipendenti Inl.

L'Inl, ricorda una nota Cgil, avrebbe dovuto razionalizzare le risorse sulla vigilanza sul lavoro in un unico ente per contrastare la strage perenne delle morti sul lavoro e fenomeni come il caporalato, il lavoro clandestino ed il lavoro nero. Invece, a distanza di 6 anni dalla sua istituzione, "continua a non avere risorse necessarie per il suo funzionamento, nonostante l’attivo di 214 milioni di euro in bilancio, mancando una vera autonomia organizzativa e finanziaria dell’Inl".

“Il personale dell’Inl è davvero stanco di dover continuare a elemosinare i propri diritti, a discapito di tutti i proclami che avvengono ad ogni infortunio sul lavoro. Non c’è più tempo da perdere: le lavoratrici e i lavoratori Inl - afferma la Cgil Toscana Funzione Pubblica - chiedono a gran voce di essere messi nelle condizioni di svolgere al meglio il proprio lavoro e di far sì che la struttura possa attrarre nuove assunzioni stabili per affrontare la vera tutela del lavoro”.