Toscana promossa a sfiorare il podio per quanto riguarda l'offerta di screening oncologico, ma l'adesione dei toscani non corrisponde al punto che per il colon retto non raggiunge nemmeno il 50%: è quanto emerge da un analisi condotta dalla Fondazione Gimbe su dati relativi al 2023 raccolti dall'Osservatorio nazionale screening (Ons).
La Toscana risulta quarta per screening mammografico: l'adesione è pari al 69,8% (media Italia 49,3%) della popolazione. Riguardo invece all'estensione del test, ovvero la percentuale della popolazione target che riceve un invito, questa è risultata del 104,8% (media Italia 93,6%).
Un'estensione superiore al 100% indica che la Regione ha effettuato inviti di recupero relativi ad anni precedenti, con condotta dunque proattiva.
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Per lo screening cervicale (ovvero sul tumore del collo dell'utero), l'adesione è pari al 59,4% (media Italia 46,9%) della popolazione.
Anche in questo caso, la Toscana così si colloca al quarto posto tra le regioni. Importante l'estensione: 122% a fronte di una media Italia del 111% della popolazione target.
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La Toscana è invece sesta per adesioni riguardo allo screening colon-rettale, la più bassa anche se comunque maggiore di quella media nazionale: 48% (media Italia 32,5%) della popolazione target.
L'estensione in questo ambito è pari al 106,2% (media Italia 94,3%) della popolazione target.
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