Anno scolastico nuovo, problemi vecchi nella scuola in Toscana dove la prima campanella suonerà vedendo in cattedra migliaia di docenti precari, 14.033 supplenti secondo le cifre contabilizzate dalla Cgil Toscana e diffuse questa mattina, quasi l'88% del totale. E tutto alla luce di un taglio di 375 cattedre a livello regionale.
Solo per il segmento dei docenti di sostegno, Cisl Scuola Toscana ha reso noto che a fronte di oltre 20mila studenti con certificazione di disabilità, il sistema di supporto è in gran parte affidato a personale precario: su circa 15.600 insegnanti di sostegno necessari, oltre 9mila sono supplenti con contratti a tempo determinato: 9.195 per la precisione i docenti precari già assegnati, torna a dire Cgil, pari al 97,5% del totale.
Cisl Scuola Toscana in una nota invoca lo "stop alla ‘supplentite’, dignità e stabilità per il personale Ata, no alle mega scuole con un dirigente per ogni istituto".
Sì perché i profili tecnici, amministrativi e ausiliari - il personale Ata sono loro - sono anch'essi carenti. Tornando all'analisi Cgil, espressa dal il segretario generale Flc regionale Pasquale Cuomo, le immissioni in ruolo sono oltre 700, e in pratica stato assegnato soltanto il 30,6% dei posti vacanti e disponibili, perché le figure possono essere assunte soltanto per turnover".