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Supermercati, chi chiude e chi no a Natale e Santo Stefano

Le grandi catene optano per lo più per il rispetto del riposo nei dì di festa. Non tutte, e infatti si profilano gli scioperi del personale

Supermercati chiusi a Natale e Santo Stefano? Beh per lo più sì, con la maggior parte delle grandi catene che in Toscana rispetteranno il riposo nei dì di festa. Ma non tutte, al punto da spingere le organizzazioni sindacali Filcams Cgil e UilTucs coi loro livelli regionali a indire uno sciopero del personale del commercio proprio per 25 e 26 Dicembre e anche per Capodanno, al motto di "La festa non si vende".

La contestazione è rivolta specialmente ai punti vendita che sì domani rimarranno con le saracinesche abbassate, pronti però a rialzarle già per Santo Stefano.

Ma per gli irriducibili della spesa al supermercato nelle feste comandate, sarà possibile rifornire i frigoriferi domani e dopodomani?

Di certo non nei market Unicoop Firenze, Esselunga e Lidl dove il verdetto è senza appello: Natale e Santo Stefano di chiusura totale in tutta la Toscana. Chiuso anche lo spazio di grande distribuzione Ipertosano a Calenzano, nella Piana Fiorentina.

Una possibilità arriva dai negozi Carrefour Express, che specialmente nelle grandi città e nelle località turistiche annunciano apertura sia a Natale che per Santo Stefano ma a macchia di leopardo. Meglio controllare sul sito della catena.

Restando al 26 Dicembre, sarà aperto il centro commerciale I Gigli a Campi Bisenzio e non in perfetta solitudine. Già perché dopodomani sono pronti ad aprire i battenti anche gran parte dei punti vendita Conad, per lo più però solo al mattino o comunque con orari differenziati da verificare sempre su internet tramite il portale Conad.

Situazione simile nei Penny Market, tutti chiusi per Natale ma in larga misura aperti il giorno dopo. Anche in questo caso la scelta degli orari di accesso per i clienti però varia da negozio a negozio, e può essere controllata sul sito internet del marchio.