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Termosifoni, conto alla rovescia per l'accensione

In gran parte della Toscana i riscaldamenti si accendono dall'8 Novembre. Ecco in quali comuni, in quali orari e fino a che giorno

Ebbene sì il freddo è arrivato, ma il clima mite ha accompagnato anche la Toscana fin sull'orlo della possibilità di accendere i riscaldamenti che nella maggior parte dei Comuni del territorio regionale - quelli compresi nella Zona climatica D - scatta da domani 8 Novembre per protrarsi fino al 7 Aprile 2023 con possibilità di accensione per 11 ore al giorno 19 gradi al massimo.

Già perché secondo il piano di risparmio energetico stabilito dall'ex ministro della transizione ecologica dell'allora governo Draghi, Roberto Cingolani, nel decreto firmato il 6 Ottobre scorso è fissata la limitazione ad accendere gli impianti per un'ora al giorno in meno, lungo un periodo di 15 giorni complessivi in meno e con un grado di temperatura in meno. 

Ma ecco in quali Comuni toscani da domani i riscaldamenti potranno intiepidirsi e scaldarsi.

E tutti gli altri? Anche la Toscana come il resto d'Italia è suddivisa in Zone climatiche, 6 in tutto dalla A alla F definite con Decreto del Presidente della Repubblica numero 412 del 26 Agosto 1993 e successive modificazioni a seconda del loro microclima. Nel resto della regione i termosifoni si accendono e spengono secondo il calendario seguente:

Zona C: dal 22 Novembre al 23 Marzo per 9 ore al giorno nei Comuni di Monte Argentario, Orbetello in provincia di Grosseto e di Campo nell'Elba, Capoliveri, Capraia Isola, Cecina, Marciana Marina, Piombino, Porto Azzurro, Portoferraio, Rio, San Vincenzo, Suvereto nel Livornese.

Zona E: dal 22 Ottobre al 7 Aprile per 13 ore al giorno ad Anghiari, Arezzo, Badia Tedalda, Bibbiena, Caprese Michelangelo, Castel Focognano, Castel San Niccolò, Castelfranco Piandiscò, Castiglion Fiorentino, Cavriglia, Chitignano, Civitella in Val di Chiana, Cortona, Foiano della Chiana, Loro Ciuffenna, Lucignano, Marciano della Chiana, Monte San Savino, Montemignaio, Monterchi, Ortignano Raggiolo, Pieve Santo Stefano, Poppi, Pratovecchio Stia, Sansepolcro, Sestino, Talla in provincia di Arezzo, a Barberino di Mugello, Barberino Tavarnelle, Borgo San Lorenzo, Fiesole, Firenzuola, Gambassi Terme, Greve in Chianti, Impruneta, Londa, Marradi, Montaione, Montespertoli, Palazzuolo sul Senio, Pelago, Reggello, San Casciano in Val di Pesa, San Godenzo, Scarperia e San Piero, Vaglia, Vicchio nella Città Metropolitana di Firenze.

E ancora ad Arcidosso, Castel del Piano, Castell'Azzara, Manciano, Massa Marittima, Monterotondo Marittimo, Montieri, Pitigliano, Roccalbegna, Roccastrada, Santa Fiora, Scansano, Seggiano, Semproniano, Sorano in provincia di Grosseto, a Bagni di Lucca, Barga, Borgo a Mozzano, Camporgiano, Castelnuovo di Garfagnana, Castiglione di Garfagnana, Coreglia Antelminelli, Fabbriche di Vergemoli, Fosciandora, Gallicano, Molazzana, Pescaglia, Piazza al Serchio, Pieve Fosciana, San Romano in Garfagnana, Vagli Sotto, Villa Basilica, Villa Collemandina in provincia di Lucca, a Bagnone, Casola in Lunigiana, Comano, Filattiera, Fivizzano, Fosdinovo, Licciana Nardi, Mulazzo, Podenzana, Pontremoli in provincia di Massa-Carrara.

Nel Pisano sono già accesi i riscaldamenti a Castelnuovo di Val di Cecina, Montecatini Val di Cecina, Volterra, in provincia di Pistoia a Marliana, Massa e Cozzile, Sambuca Pistoiese, San Marcello Piteglio, nel Pratese a Cantagallo, Vernio e nel Senese ad Abbadia San Salvatore, Casole d'Elsa, Castellina in Chianti, Castiglione d'Orcia, Chianciano Terme, Chiusdino, Montalcino, Piancastagnaio, Pienza, Radda in Chianti, Radicofani, Radicondoli, San Casciano dei Bagni, Sarteano, Trequanda.

Zona F: non è soggetta ad alcuna limitazione e in Toscana include Chiusi della Verna nell'Aretino, Careggine, Minucciano, Sillano Giuncugnano, Stazzema in provincia di Lucca, Zeri in Lunigiana e Abetone Cutigliano sull'Appennino pistoiese.