Attualità

Toscana terra di presepi

L’itinerario di quest’anno comprende oltre cinquanta paesi e punta ad attrarre un milione di visitatori. Tra originalità e tradizione

Il percorso è nato mettendo in rete tutte le rappresentazioni che si svolgono in Toscana e i gruppi e le associazioni che se ne occupano. Solo per citare alcuni fra i presepi più famosi o più originali (viventi, tradizionali o fatti con i materiali più impensabili), quello di Pescia, di Castelfiorentino, di Calci, di San Miniato, di Fucecchio, di Campi Bisenzio, di San Giovanni Valdarno, di Sorano.

Un percorso che vede la presenza di quasi tutte le province della Toscana e che punta ad attrarre quest’anno un milione di visitatori. 

“Nell’ultima seduta del Consiglio regionale – ha ricordato Eugenio Giani – è stata approvata una mozione per valorizzare i presepi in Toscana. Anche in Consiglio regionale, il prossimo 22 dicembre, inaugureremo, oltre all’albero di Natale, il presepe nel cortile di palazzo del Pegaso. E questo perché il presepe è una tradizione fortemente legata alla nostra identità, a prescindere da ogni appartenenza religiosa”.

“Si tratta di vere e proprie opere d’arte – ha detto il consigliere regionale Enrico Sostegni -. Il pregio di averle messe in rete è che ora la Toscana può offrire un pacchetto turistico alternativo ai suoi visitatori”. 

Alla conferenza stampa sono intervenuti anche i consiglieri regionali Marco Niccolai e Andrea Pieroni. “Dobbiamo ringraziare tutti coloro che fanno rivivere questa grande tradizione – ha commentato Niccolai – impiegando molto del loro tempo -. Sono convinto che il futuro si costruisce meglio quando abbiamo chiaro quali siano le nostre radici”. 

“Grazie anche – ha aggiunto Pieroni – a chi ha avuto l’intuizione di promuovere questo itinerario, offrendo l’occasione di valorizzare tanti angoli del nostro territorio”