Attualità

Per il turismo un'estate col vento in poppa

Incrementi a doppia cifra percentuale per arrivi e per pernottamenti, con trend in continua crescita trascinato dai vacanzieri dell'ultimo minuto

Estate col segno più incrementi a doppia cifra percentuale sia per arrivi che per pernottamenti con 2,4 milioni di presenze in più rispetto al 2021: è un turismo col vento in poppa, quello che si prevede in Toscana per il periodo tra Giugno e Agosto 2022 secondo l'indagine di Toscana Promozione Turistica, realizzata dal Centro Studi Turistici di Firenze, che si basa sulle richieste di prenotazioni fornite da un campione di 439 imprenditori della ricettività regionale.

In percentuale l'incremento di presenze dei vacanzieri rispetto allo stesso periodo dello scorso anno è del 12,4%, e le stime indicano una crescita del +14,9% di arrivi e del +12,4% di pernottamenti. 

In valori assoluti il movimento turistico dell’estate 2022 potrebbe far registrare 5,1 milioni di arrivi e 21,5 milioni di presenze, cioè circa 2,4 milioni di pernottamenti in più rispetto all’estate 2021. Questi risultati potrebbero ulteriormente migliorare in quanto si conferma l’aumento delle prenotazioni last minute.

Le previsioni del trimestre estivo confermano dunque che è tornata la voglia di viaggiare: le strutture ricettive della regione registrano un incremento della domanda con un aumento significativo dei turisti stranieri non solo nelle località costiere, ma anche nei centri d’arte e nelle località di campagna e collina.

Durante il trimestre estivo, dalle risposte del campione preso in esame, è previsto il consolidamento dei flussi turistici italiani e una significativa crescita del mercato estero, mentre nel periodo Gennaio-Maggio le strutture ricettive hanno totalizzato 9,7 milioni di pernottamenti, circa 6,8 milioni in più rispetto all’anno prima, grazie soprattutto al buon andamento di Aprile e Maggio.

I turisti stranieri sono stimati in crescita del +23,3% e dovrebbero realizzare oltre 8 milioni di presenze. Sarà ancora assente il mercato asiatico che per alcune città rappresentava una quota rilevante di prenotazioni. Ridimensionati anche gli altri mercati extraeuropei, mentre in controtendenza risulta il mercato statunitense per il quale è atteso un consolidamento degli arrivi.

In aumento del +6,8% anche il flusso degli italiani e le presenze stimate si attesterebbero a 13,5 milioni (+15,3% sul 2019, ovvero prima della pandemia da Covid-19). Dunque, ancora una volta sarà nettamente maggioritaria la domanda italiana con una quota di mercato del 63%, contro il 37% della domanda estera.

Si respira ottimismo, come conferma l'assessore regionale a economia e turismo Leonardo Marras e come sottolineano il direttore di Toscana Promozione Turistica Francesco Tapinassi e il presidente del Centro Studi Turistici di Firenze Giancarlo Farnetani che guardano con fiducia al consolidamento del dato previsionale.