Vigilia di sciopero nazionale e anche la Toscana si prepara alla mobilitazione indetta per domani, venerdì 20 Giugno che riguarderà anche sanità e trasporti.
La mobilitazione è fissata per venerdì prossimo 20 Giugno, proclamata congiuntamente da Cub Confederazione Unitaria di Base, Sgb Sindacato Generale di Base e Usb Unione Sindacale di Base a cui, a livello toscano, ha aderito Usb Lavoro Privato e Cub Trasporti. Per quanto riguarda il settore metalmeccanico, i sindacati Fim, Fiom, Uilm hanno proclamato uno sciopero nazionale di 8 ore a supporto del rinnovo del Ccnl.
Bus e tram
I bus di Autolinee Toscane potrebbero subire ritardi o cancellazioni di corse nel servizio urbano ed extraurbano di tutta la regione.
Ci sono però fasce orarie di garanzia in cui il servizio sarà regolare: tra le 4,15 e le 8,14 e tra le 12,30 e le 14,29.
A Firenze problemi in vista anche per il tram. Gest informa su possibili ritardi o cancellazioni delle corse. Per la tramvia le fasce garantite sono 6,30-9,30 e 17-20.
Lo sciopero coinvolge non solo il personale viaggiante ma anche quello di terra, incluse le biglietterie.
Treni
Per quanto riguarda il trasporto ferroviario, lo sciopero nazionale del personale del Gruppo FS, Trenitalia e Trenitalia Tper inizierà alle 21 di stasera, giovedì 19 Giugno e terminerà alle 21 di domani, sabato 20 Giugno, con possibili cancellazioni o variazioni.
Per il trasporto Regionale, sono garantiti i servizi essenziali previsti in caso di sciopero nei giorni feriali dalle 6 alle 9 e dalle 18 alle 21. Al sequente link l'elenco dei treni della lunga percorrenza garantiti in caso di sciopero.
Sanità
Quella di venerdì 20 Giugno sarà una giornata di sciopero per il settore sanitario, indetto dalla Confederazioni Cub e Usb e dalla Sgb (aderenti Flai,Fisi,Cub Pi,Usb Pi) e indirizzato ai dipendenti di comparto e dirigenza della sanità pubblica.
L'Asl Toscana nord ovest annuncia possibili disagi nell’erogazione dei servizi sanitari (esami, ambulatori ecc) e amministrativi (prenotazione esami, accettazione ecc) anche affidati a ditte esterne a livello sia territoriale che ospedaliero.
Come previsto dalla normativa vigente, precisa l'azienda, saranno comunque garantiti tutti i servizi minimi essenziali previsti per il settore della Sanità e, per quanto riguarda le attività connesse all’assistenza diretta ai degenti, sarà data priorità alle emergenze e alla cura dei malati più gravi e non dimissibili.
I servizi minimi essenziali comprendono il pronto soccorso e i servizi afferenti legati a problematiche non-differibili della salute dei cittadini ricoverati; i servizi di assistenza domiciliare; le attività di prevenzione urgente (alimenti, bevande, etc..); vigilanza veterinaria; attività di protezione civile; attività connesse funzionalità centrali termoidrauliche e impianti tecnologici.