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Le Regioni unite di Toscana, Umbria e Marche

Firmato l'accordo fra i presidenti per collaborare su sanità, tutela del paesaggio, cambiamenti climatici, agricoltura, sviluppo, infrastrutture

foto Regione Toscana da Twitter

L'idea di una cooperazione rafforzata tra le regioni dell'Italia di mezzo lanciata dal presidente Rossi adesso è un accordo. 

Toscana, Umbria e Marche collaboreranno e si coordineranno su sanità, tutela del paesaggio e contrasto ai cambiamenti climatici, ma anche sulla promozione di un'agricoltura non estensiva e di qualità, sullo sviluppo economico, formazione e lavoro, sulla realizzazione delle infrastrutture che possono rendere competitivo un territorio, su cultura e turismo, sulla gestione dei fondi europei e la partecipazione a progetti comunitari condivisi.

L'intesa è stata siglata dai tre presidenti di Regione a Bruxelles, dove le tre regioni hanno anche annunciato la fusione degli uffici di rappresentanza che già coabitano nello stesso palazzo di Rondpoint Schuman.

"Quello di oggi è un passo importante - ha commentato il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi - perché, a partire da una identità strutturale delle tre regioni, siamo convinti che, mettendoci insieme, possiamo fare servizi migliori per i nostri cittadini. Per questo, senza forzature ma dal basso, iniziamo un processo. In questo processo la fusione degli uffici a Bruxelles è una tappa cruciale, perché le Regioni si basano molto sulle politiche comunitarie. Così, ad esempio, quando andremo a discutere della revisione del settennato dei fondi europei, avremo modo di confrontarci e di pesare di più, mettendo a fattor comune le pratiche migliori e le politiche, potenziandole".opee, dove le regioni medio-grandi sono da sempre più ascoltate".