Politica

Toscanellum, la maratona del consiglio

Prima gornata di discussione in consiglio regionale sulla nuova legge elettorale. All'ordine del giorno 10 proposte di legge e migliaia di emendamenti

Al centro dell'attenzione il cosiddetto Toscanellum, il testo di legge su cui hanno trovato l'accordo Pd, Forza Italia e altre forze politiche del centro sinistra, come Toscana civica democratica (gli ex Idv), socialisti, comunisti italiani e uno dei rappresentanti del Centro Democratico. 

Il punto piu' contestato dalle altre forze di opposizione (Ncd, Fratelli d'Italia, Udc e Piu' Toscana) nonchè da 9 'dissidenti' del Pd è il listino bloccato di due nomi, facoltativo, che affianca la grande novità della riforma, il ritorno del voto di preferenza. 

Se sarà approvato in questi termini, il Toscanellum sarebbe la prima legge elettorale, in Italia, a prevedere sia le preferenze che il listino bloccato.

Il gruppo del Pd si è riunito prima della seduta consiliare e al termine il capogruppo  Ivan Ferrucci si è detto fiducioso che tutti i consiglieri democratici voteranno a favore della riforma (vedi dichiarazione in video qui sotto).

Il testo concordato fra Pd e Forza Italia è l'unica proposta di legge che ha avuto l'avallo anche della commissione affari istituzionali del consiglio ed è a questo testo che sono collegati migliaia di emendamenti, di cui 8000 presentati dal gruppo Fratelli d'Italia con l'obiettivo dichiarato di fare ostruzionismo.

Gli emendamenti (molti dei quali potrebbero non essere ammessi) sicuramente allungheranno i tempi della seduta che andrà avanti anche per tutta la giornata di domani con eventuale prosecuzione notturna. 

La seduta è stata aperta dalla relazione della consigliera del Pd Daniela Lastri, che ha illustrato l'attività svolta dal gruppo di lavoro consiliare sulla riforma elettorale. Subito dopo è intervenuto Marco Manneschi, presidente della commissione affari istituzionali, che ha relazionato sul testo approvato.

Guarda  le dichiarazioni sul Toscanellum del governatore Enrico Rossi, del capogruppo del Pd Ivan Ferrucci