Cronaca

Traffico di cocaina, un affare di famiglia

La Polizia ha arrestato tre persone imparentate fra loro. Sotto sequestro mezzo chilo di cocaina e 23mila euro in contanti

Foto di repertorio

Due fratelli e la moglie di uno di loro sono finiti in manette per traffico di droga nella tarda serata di venerdì scorso.

Al centro dell'operazione, una pattuglia della Polizia Stradale di Battifolle i cui agenti, in prossimità del casello della A1 di Arezzo, hanno notato una Lancia Ypsilon che, dopo essersi fermata prima di imboccare l’ingresso in Autosole, ha invertito la marcia, cercando di allontanarsi.

Il tentativo di dileguarsi si è però dimostrato vano perché l’insolita manovra ha insospettito gli agenti che hanno raggiunto l’autovettura, fermandola per procedere a un controllo.

A bordo c'erano due fratelli di 33 e 37 anni, residenti nell’aretino, che, anche per colpa del loro atteggiamento estremamente nervoso, non sono riusciti a convincere i poliziotti sulla bontà delle loro intenzioni e soprattutto sul contenuto di un borsone sportivo - celato ai piedi del passeggero - che avrebbe dovuto contenere solo l’occorrente per la palestra ma che, al suo interno, nascondeva una tasca contenente 6 involucri di cellophane farciti di cocaina per un peso complessivo di quasi 70 grammi.

L’attività dei poliziotti è andavata avanti con le perquisizioni domiciliari. Nell’abitazione di uno dei fratelli è stato così rinvenuto denaro contante frutto dell’attività di spaccio mentre in quella dell'altro, nonostante i tentativi della moglie di depistare i poliziotti, è saltato fuori un tesoretto di 23mila euro e altri involucri in cellophane uguali a quelli rinvenuti in macchina. Alla fine è stato sequestrato quasi mezzo chilo di cocaina per un valore di mercato di 40mila euro.

I tre arrestati sono stati condotti in carcere a Firenze. Il denaro sotto sequestro, terminato l’iter giudiziario, saranno incamerati dall’Erario dello Stato.