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Tramvia e cantieri deserti, l'ira di Nardella

Il sindaco di Firenze: "Dalle aziende incaricate della realizzazione delle linee 2 e 3 comportamento inaccettabile. E io gli bloccherò i fondi"

Tutto è nato dalle inchieste pubblicate in questi giorni da diversi giornali locali (l'ultima oggi su La Nazione che ha contato gli operai al lavoro rivelandone un quarto di quanto previsto) a seguito di numerose segnalazioni arrivate anche nei giorni scorsi e pubblicate sui social network. Nei cantieri per la realizzazione delle linee 2 e 3 della tramvia (per il quale l'amministrazione comunale ha più volte garantito la chiusura dei lavori nel 2017) il personale al lavoro è poco e, comunque, apparentemente insufficiente a garantire il rispetto dei termini.

Una situazione di fronte alla quale il sindaco di Firenze, Dario Nardella, è stamani sbottato esternando tutta la sua ira nei confronti delle imprese. "Le aziende incaricate dei lavori di realizzazione della linea 2 e 3 della tramvia, stanno mettendo in atto un comportamento inaccettabile - ha tuonato - Inaccettabile per la città e per la nostra amministrazione". 

Il primo cittadino ha quindi fatto sapere che "confermiamo tutte le misure, drastiche: non c'è nessun via libera ai finanziamenti, nessun via libera a ordinanze per nuovi cantieri finché non hanno provveduto, e nelle prossime ore prenderò contatto diretto con i capi delle ditte, perché questa situazione, lo ripeto, è inaccettabile". 

Nel mirino, nel dettaglio, sono quindi finite "Fincosit-Grandi opere e Cmb, due grandi gruppi, che hanno opere in tutto il Paese - ha concluso Nardella - Se in Italia i lavori di queste ditte dovessero andare avanti con le modalità di Firenze, staremmo tutti freschi". Per questo, ha concluso, "non finisce qui e se ne assumeranno la responsabilità davanti a tutti".