Cronaca

Tragedia al b&b, si rafforza l'ipotesi monossido

Ora si aspetta l'autopsia sul corpo di Fabio Maccheroni. Molti i punti oscuri nella tragedia che ha fatto finire in coma anche il compagno di stanza

Le tracce di monossido trovate nel sangue di Alessio Menicucci, l'uomo di Cascina trovato in coma accanto al cadavere di Fabio Maccheroni nella stanza del bed & breakfast a Trapani, hanno dato una sterzata alle indagini che in un primo momento erano orientate anche alla possibilità che la tragedia potesse essere stata causata da droghe sintetiche. Invece ora l'ipotesi che ha preso campo è quella dell'intossicazione da monossido di carbonio e nel mirino è finita la canna fumaria del forno adiacente alla struttura. 

I prossimi elementi utili per far luce sul mistero che avvolge ancora la tragedia avvenuta nella camera della struttura trapanese saranno forniti dai risultati dell'autopsia sul corpo di Maccheroni. L'esame è previsto in giornata. 

Intanto sono quattro le persone indagate. L'ipotesi di reato è omicidio colposo per la titolare della struttura ricettiva, per i genitori che sono i proprietari dell'intero immobile e per il gestore del forno messo sotto sequestro dai vigili del fuoco. "L'iscrizione nel registro degli indagati è un atto dovuto per rispettare le esigenze di garanzia necessarie alle indagini, ma il quadro che abbiamo al momento è ancora troppo fluido e provvisorio per arrivare a delle conclusioni", ha specificato il procuratore di Trapani Marcello Viola.

Quel che è certo, per il procuratore, è che restano ancora molti "punti oscuri" nella vicenda. Tra questi, in particolare, c'è il modo in cui il monossido di carbonio uscito dalla canna fumaria possa aver raggiunto la camera del bed & breakfast. "Le indagini sono molto complesse - ha detto ancora il procuratore di Trapani - al lavoro ci sono carabinieri, vigili del fuoco, personale dell'Asp e medici legali. Non escludiamo nuovi sviluppi nelle prossime ore".