Cronaca

Tratta di schiave del sesso, arrestate sei mammane

Altre sei persone sono ancora ricercate. Blitz della squadra mobile a Empoli, Castelfiorentino, Chieti, nelle province di Cuneo e di Torino

Sono accusate di associazione a delinquere, tratta di essere umani, riduzione in schiavitù e sfruttamento della prostituzione le sei donne nigeriane arrestate dalla squadra mobile di Siena nell'ambito di un'inchiesta coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia su un'organizzazione che faceva entrare illegalmente in Italia ragazze di origine africana destinate a diventare schiave del sesso. Altre sei persone sono ancora ricercate. Coinvolto anche un italiano.

Gli arresti sono stati eseguiti a Empoli, Castelfiorentino, in provincia di Torino e di Cuneo e a Chieti.

Le indagini sono iniziate nel 2016 e hanno portato alla luce un'organizzazione criminale gestita da nigeriani e ghanesi che rastrellava  giovanissime connazionali, le costringevano ad attraversare fra minacce e violenze il deserto subsahariano e poi le imbarcavano per l'Italia dalla Libia. I malviventi investivano molto denaro nel trasferimento delle ragazze dall'Africa all'Europa e poi le costringevano a prostituirsi per restituire le 'spese di viaggio'.

Le donne che gestivano la tratta in Italia investivano parte degli introiti derivanti dal giro di prostitute in operazioni immobiliari in Nigeria oppure nell'organizzazione di nuovi viaggi per 'importare' in Italia altre vittime.

L'inchiesta è iniziata a Siena a seguito di una lite furiosa fra due prostitute. Una delle due era ancora minorenne.