Attualità

Treni nel caos, rabbia, proteste e malori

L'incendio alla stazione Campo di Marte ha fatto saltare o ritardare decine di convogli. Bloccato anche il governatore Rossi di ritorno da Roma

Un altro pomeriggio di tormento e disagio per centinaia di pendolari, rimasti intrappolati sui treni o lungo i binari dlla stazione Campo di Marte e di quelle di Santa Maria Novella e di Rifredi in attesa che la circolazione ferroviaria locale venisse ripristinata.

Anche il presidente della Regione Enrico Rossi, di ritorno da Roma per alcuni incontri istituzionali, è rimasto bloccato su un convoglio Av e ha dovuto rinviare una conferenza stampa convocata per le 17.30 sui tagli agli uffici postali.

A scatenare la rabbia dei viaggiatori soprattutto il caldo soffocante nelle carrozze, la carenza di informazioni e il fatto che i treni regionali sono stati gli ultimi a ripartire per dare priorità ai treni dell'alta velocità. Alcuni convogli hanno accumulati ritardi di 70-90 minuti.

Sulla vicenda sono intervenuti nuovamente anche alcuni esponenti delle forze di opposizione in consiglio regionale.

“Un giorno è colpa dell’incendio, quello dopo di un guasto, il successivo ancora di un cavo saltato - sottolinea il consigliere regionale di Fratelli d'Italia Giovanni Donzelli in una nota - Fatto sta che a rimetterci sono i cittadini utenti che veramente non ne possono più di essere trattati come bestie, lasciati senza aiuto né spiegazioni in vagoni che sono dei veri e propri forni crematori. L'assessore Ceccarelli fra una dichiarazione e l’altra  faccia magari un salto sui binari in queste ore e porti agli incontri con Trenitalia qualche pendolare a rappresentare più degnamente le posizioni della Regione”.

«Al peggio non c’è proprio mai fine, questa è una settimana infernale e nessuno che chieda scusa - scrive in un comunicato il capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale Stefano Mugnai, assiduo frequentatore dei treni regionali fra Firenze e Arezzo -  A quanto mi è stato riferito, all’altezza della stazione di Firenze Campo Marte sarebbe saltato, tra scintille tipo fuochi d’artificio a Capodanno, un cavo dell’alta tensione. Adesso chissà tra quanto il traffico ferroviario potrà ripartire. Ogni giorno un’odissea. E’ una situazione impossibile a cui la Regione non sa o non vuole porre argini. E questo è inaccettabile".