Attualità

Treni, i precedenti delle porte 'volate via'

I deputati Massimo Artini e Samuele Segoni hanno presentato interrogazioni alla Camera e all'Agenzia per la sicurezza delle Ferrovie

Ieri un Treno Jazz nuovo di zecca ha 'perso' una porta mentre transitava nella galleria di San Donato, alle porte di Firenze. Ma non è l'unico episodio del genere accaduto negli ultimi anni, come confermano i deputati di Alternativa Libera Massimo Artini e Samuele Segoni in una nota

“Un treno regionale torna a perdere pezzi all’interno della galleria tra Firenze e Figline Valdarno, all’incrocio con un treno alta velocità - dichiarano i deputati  - Si tratta dell’ennesimo incidente che si ripercuote sui pendolari e sulla loro sicurezza. Già il 18 aprile 2012 una porta del Vivalto regionale 2315 cedette nella galleria di San Donato, all'incrocio con un Frecciarossa - spiegano i deputati -  Il 20 novembre 2012 si verificò il crollo di un finestrino a bordo del treno n.11805, sempre all’interno della galleria di San Donato sulla linea direttissima Firenze-Roma. Nel caso del 18 aprile 2012 il “Rapporto informativo di Trenitalia” concluse che le cause erano da imputare ad “un atto vandalico, alla luce delle tracce di urto presenti sulla superficie della porta”. Dopo quanto è avvenuto ieri anche su un treno Jazz, sorgono grossi dubbi sulla sicurezza delle porte, in particolar modoquando incrociano i treni ad alta velocità. Ed in questo caso non è possibile per Ferrovie appellarsi a cause esterne: stiamo parlando di un treno che era praticamente nuovo di pacca”.

Di qui la decisione di coinvolgere l'Ansf e di interrogare direttamente il Ministero: “Devono essere forniti chiarimenti  sulla sicurezza di viaggio dei propri cittadini che già pagano un conto salato - concludono Artini e Segoni - non solo in termini di costi del biglietto ma anche di disservizi”.