Cronaca

Falsi crediti alle Poste, la truffa è servita

Smascherato un giovane napoletano che aveva messo a punto un ingegnoso sistema per fare soldi facili con la complicità di altri due individui

E' stato il direttore di un ufficio postale aretino ad incastrare l'uomo di 31 anni, di origine napoletana, che aveva già rastrellato più di 1200 euro attraverso un elaborato stratagemma: presentarsi a uno sportello delle Poste sotto false generalità per riscuotere falsi titoli di credito dell''Agenzia delle Entrate intestati a persone vere e del tutto all'oscuro della tresca. Per raggiungere il suo scopo Il malvivente disponeva di documenti perfettamemente falsificati.

Stando al racconto del giovane, le vere menti della truffa sarebbero due individui ancora ricercati che lo avrebbero portato fino ad Arezzo bendato e qui gli avrebbero indicato gli uffici da prendere di mira, promettendogli il 20 per cento dei proventi. Nelle intenzioni dei malviventi, la truffa avrebbe dovuto essere ripetuta in almeno una ventina di città.

Invece al secondo colpo è saltato tutto: il direttore dell'ufficio postale si è reso conto che qualcosa non andava e ha chiamato il 113.

Pochi minuti dopo, il truffatore è stato colto in flagrante e arrestato. Durante la perquisizione, gli agenti gli hanno trovato addosso parecchie carte d''identità e tessere sanitarie con la sua foto e le generalità di cittadini che niente sapevano della vicenda.

L'uomo è stato processato e condannato a un anno di carcere e all''obbligo di dimora nel comune di Caivano.