''Non c'è alcun pericolo per le tavole degli aretini - ha spiegato il responsabile dell'unità operativa di sanità animale della Asl 8 Ettore Barneschi - la Tbc bovina non puo' sfuggire ai controlli post mortem dei veterinari dopo la macellazione. La Toscana è ufficialmente indenne da tubercolosi e brucellosi bovina dal 2008 perchè il territorio ha raggiunto standard di affidabilità altissimi nei confronti di queste malattie''.
Ed è proprio per mantenere elevati i livelli di sicurezza che qualunque caso anche minimamente sospetto viene investigato dai veterinari pubblici assumendo provvedimenti come il sequestro cautelativo dell'allevamento.
La Asl 8 ha precisato anche che questa vicenda è completamente scollegata dall'inchiesta dei Nas che ha portato nei giorni scorsi a un maxisequestro di carne bovina infetta e commercializzata con marchi e documentazione falsificata.