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Tunnel Tav, Nardella chiede di cambiare il piano

Il sindaco di Firenze ha proposto una verifica del progetto a Regione, Governo e Ferrovie. Il governatore Rossi: "Non amo i buchi o le sopraelevate"

Le voci circolavano da tempo e alla fine è arrivata la conferma: il Comune di Firenze e le Ferrovie sono pronti a chiedere una revisione dei progetti per le infrastrutture dell'alta velocità fiorentina, ovvero la nuova stazione sotterranea di via Circondaria e il tunnel di otto chilometri sotto la città. Con buone pace dell'assessore regionale ai trasporti Vincenzo Ceccarelli che, non più tardi di due giorni fa, aveva smentito ipotesi del genere (vedi articoli collegati).

"Abbiamo sempre detto che le opere pubbliche devono andare avanti - ha dichiarato il sindaco Dario Nardella - Ma questo progetto è di 20 anni fa, il cantiere del tunnel è fermo da anni e questa situazione ci porta al dovere il verficare se, grazie alle moderne tecnologie, vi siano le condizioni per garantire gli stessi risultati spendendo molti meno soldi e modificando un'opera altamente impattante".

“La mia idea – ha concluso – è quella di lavorare in squadra con la Regione, il presidente Rossi e soprattutto con le Ferrovie”.

Dal canto suo il governatore Enrico Rossi ha subito replicato che "la modifica dei progetti non spetta a noi".

"Non sono innamorato nè dei buchi nè delle sopraelevate - ha dichiarato Rossi - Pretendo invece che ci risolvano il problema della sovrapposizione fra l'alta velocità e i treni regionali, che ritardano e spesso confliggono".

"Se Ferrovie hanno qualcosa da presentare lo facciano - ha concluso Rossi - Valuteremo e chiederemo  anche gli interventi compensativi. Ma tutto dopo dopo che ci avranno assicurato che verrà egualmente superata questa sovrapposizione fra treni Av e treni regionali".