Cronaca

Uccide la moglie, in un biglietto le accuse

Ha vergato poche parole su un foglio Rosario Giangrasso, l'uomo che ha massacrato la moglie e poi ha tentato il suicidio. Ora è piantonato in ospedale

Prima di strangolare la moglie e poi tentare di togliersi la vita ha scritto su un biglietto quello che doveva essere il suo ultimo messaggio: un rimprovero per chi non l'ha aiutato a superare i suoi problemi economici, ringraziamenti a chi, come un sacerdote, invece lo ha sostenuto. Adesso Rosario Giangrasso è ricoverato in ospedale, piantonato a vista dalle forze dell'ordine. Questa mattina il 53enne, mentre i figli di 16 e 14 anni dormivano, ha prima strangolato con alcune fascette la consorte thailandese, Dao Giangrasso, 43 anni, poi ha tentato il suicidio tagliandosi le vene dei polsi. Poco dopo la figlia maggiore si è svegliata e ha scoperto la tragedia, allertando i soccorsi per il padre. 

Stando alle testimonianze, la coppia non andava più d'accordo da tempo. La situazione economica della famiglia era molto difficile, lui impegnato in piccoli lavori saltuari, lei che si arrangiava facendo la donna delle pulizie. E così da tempo i servizi sociali del Comune di Scandicci seguivano il caso. Anche per i gesti clamorosi che Giangrasso ha messo in atto nei momenti peggiori. Nel Luglio scorso è salito su un'impalcatura del Duomo di Firenze ma anche in passato aveva compiuto atti di protesta analoghi, come quando, nel 2012, aveva perduto il lavoro ed era salito su una gru mentre nel 2013, temendo di perdere la camera che gli era stata assegnata dal Comune, era salito su un traliccio.

Adesso l'omicida è ricoverato in ospedale per le ferite che si è inflitto con un coltello, piantonato dalle forze dell'ordine.