Cronaca

Uccise la moglie in ospedale, nuova condanna

La donna aveva 82 anni, era malata di Alzheimer. Confermata in appello la sentenza di primo grado per il marito che ora, a 86 anni, rischia il carcere

Era malata da 12 anni di Alzheimer Mara Tani, la donna uccisa con tre colpi di pistola dal marito Vitangelo Bini nel 2007, mentre era ricoverata in ospedale a Prato.

La Corte di assise di appello lo ha ritenuto responsabile di omicidio volontario e confermato la condanna a sei anni e sei mesi inflitta a Bini in primo grado.

La Corte d''Assise d''Appello di Firenze ha confermato la condanna a 6 anni e 6 mesi per Vitangelo Bini, responsabile dell''omicidio volontario aggravato della moglie Mara Tani. L'uomo sparò tre colpi alla moglie in una corsia dell''ospedale di Prato il primo dicembre 2007. 

L'uomo a suo tempo dichiarò di aver premuto il grilletto per non vederla più soffrire ma i giudici non hanno voluto riconoscergli l'attenuante della pietà richiesta dal suo difensore e dalla procura. Ora Bini, nonostante abbia 86 anni, rischia il carcere perchè per una pena cosí elevata non sono previste alternative alla detenzione. Il suo avvocato ha annunciato il ricorso in Cassazione.

Il giorno della tragedia, Bini, ex vigile urbano, si presentò con una pistola con tre proiettili in canna, due per la moglie e uno per suicidarsi. Ma dopo i primi due colpi il corpo della donna ebbe un sussulto e lui, credendo che fosse ancora in vita, sparò una terza volta. 

Fino a quel giorno, per dodici anni, l'anziano si era sempre preso cura della moglieche si trovava in ospedale per un aggravamento delle sue condizioni di salute.