L'uxoricidio avvenne il 22 marzo scorso nell'appartamento della coppia. La vittima aveva 88 anni.
Dopo il delitto, Vergelli vegliò il corpo della moglie per più di un'ora, poi andò a costituirsi alla Polizia e dichiarò agli agenti: "Non ce la facevo più a vederla soffrire". Nelle settimane precedenti alla tragedia, la salute della donna aveva subito un rapido peggioramento, sia dal punto di vista fisico che mentale.
La figlia della coppia aveva deciso a suo tempo di non costituirsi parte civile ma il padre ha scelto comunque di risarcirla donandole un appartamento.
Il processo si è svolto con rito abbreviato. Sette anni e otto mesi la condanna.