Cronaca

Uccise un ladro, niente archiviazione per Pacini

Il giudice per le indagini preliminairi ha ordinato un supplemento di inchiesta per il gommista che nel 2018 uccise un ladro nella sua officina

l'officina di Fredy Pacini

E' stata respinta dal giudice per le indagini preliminari la richiesta di archiviazione avanzata dalla pubblica accusa nei confronti di Fredy Pacini, 62 anni, il gommista di Monte San Savino che la notte del 28 novembre 2018 sorprese all'interno della sua officina un giovane moldavo e gli sparò, uccidendolo. Il gip ha quindi ordinato un supplemento di indagine di altri 6 mesi. 

All'epoca dei fatti Pacini, dopo aver subito alcuni furti, dormiva da tempo all'interno della sua officina. Il 28 Novembre, quando si rese conto che ignoti si erano introdotti nuovamente nella sua attività, reagì, colpendo a morte Vitalie Tonjoc, 29 anni.

Il pm che per primo indagò sulla vicenda, Andrea Claudiani, oggi trasferito a Perugia, al termine delle indagini ipotizzò la legittima difesa putativa. Di qui la richiesta di archiviazione che oggi è stata respinta dal gip.

L'inchiesta su quella drammatica notte suscitò molto scalpore anche a livello nazionale. Il leader della Lega Matteo Salvini, che ha più volte manifestato solidarietà a Pacini, ha annunciato su Facebook che il 10 settembre andrà a trovare il gommista a Monte San Savino.