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Uffizi, Schmidt: "Mi sento fiorentino"

Al Collegio Romano il premier Renzi e il ministro Franceschini hanno incontrato i nuovi venti direttori dei musei statali nominati lo scorso 20 agosto

Primo incontro tra il ministro e i neo direttori dei musei statali provenienti da tutto il mondo. Dopo i saluti di rito Matteo Renzi ha preso la parola per sottolineare che la scelta è quella di affermare un modello di museo più vicino a quello anglosassone perché il mondo è cambiato e sono cambiate le esigenze del pubblico. 

Presenti anche i tre nuovi direttori dei musei statali fiorentini: Eike Schimdt nuovo direttore degli Uffizi, Cecilie Hollberg che guiderà la Galleria dell'Accademia e la storica dell'arte Paola D'Agostino che prenderà la direzione del Museo del Bargello.

Eike Schmidt entrà a novembre alla guida della Galleria degli Uffizi. L'intenzione del nuovo direttore della galleria fiorentina è quella di accorciare notevolmente le code e di introdurre nuove tecnologie agli Uffizi. "Mi sento cittadino del mondo, europeo, - ha detto Schmidt - ho vissuto a Firenze in passato, ci sono tornato, ho mia moglie di famiglia fiorentina-lombarda e romagnola, ho tre angoli d'Italia riuniti in mia moglie, quindi mi sento anche un po' fiorentino e spero che i fiorentini mi accettino".

Secondo Matteo Renzi i musei devono cambiare pelle, non devono più essere ancorati all'idea di élite di colti, come  avveniva nell'Ottocento e nel primo '900. Per cambiare il museo deve diventare "esperienza", ha sottolineato Renzi, attraverso l'efficienza e l'innovazione.

"Ci stiamo adeguando con ritardo alle linee guida indicate dalla associazione internazionale dei musei, ma lo stiamo facendo con una marcia in più che ci fa superare molti altri". Ha commentato il ministro Dario Franceschini.