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Ulivo malato, non è Xilella, l'ira della Toscana

Hanno dato esito negativo gli esami del Cnr di Bari su un campione di dna prelevato dall'ulivo di presunta origine toscana sequestrato in Liguria

Appreso il risultati del Cnr di Bari, la Regione Toscana è immediatamente intervenuta.

"Una notizia che la Regione Toscana, con il suo assessorato all'agricoltura, sottolinea con forza a tutela dell'olivicoltura regionale - si legge in una nota dell'ufficio stampa della giunta regionale - Non solo in questi mesi sono stati intensificati i controlli sui vivai toscani, con risultati sempre negativi, ma negativo è risultato anche il caso ligure che si è voluto collegare alla Toscana. Il governo regionale, in ogni caso, chiede che sia fatta chiarezza su quanto accaduto, per i danni che può aver provocato all'immagine del vivaismo toscano".

"Si tratta di una inaccettabile azione che mira a gettare fango sulla realtà pesciatina e le sue eccellenze, quale è quella dell'olivo, la cui qualità è apprezzata da tutti gli organismi regionali e nazionali - ha dichiarato il sindaco di Pescia e presidente di Uncem Toscana Oreste Giurlani - Non c'è nessun caso di xylella, i nostri olivi sono controllati in tutte le loro fasi di sviluppo e fanno parte di una solida filiera il cui punto di forza è proprio l'alta qualità del prodotto - prosegue Giurlani - Non permetteremo di minare questa come altre eccellenze locali, auspico che la magistratura intervenga presto per contrastare tali tentativi e tutelare il patrimonio locale".