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Ferrovie-Regione verso il nuovo contratto

Firmato da Rossi e Gentile il preliminare per la gestione del servizio fino al 2019. Rfi dovrà garantire quest'anno la puntualità del 90% dei convogli

Dopo aver urlato il proprio sdegno contro Trenitalia e contro Rfi per le condizioni precarie in cui versava il trasporto regionale su rotaia, il presidente della Toscana, Enrico Rossi, si toglie una soddisfazione. 

Quella di aver strappato ai due gestori principali del settore due accordi di programma che li impegnano e investire sul trasporto pendolare in Toscana. E se l'intesa con Trenitalia permetterà di arrivare a fine anno con l'82% di treni nuovi in circolazione sui binari della regione, quella siglata oggi con l'ad di Rfi, Maurizio Gentile, consentirà di garantirne anche la puntualità.

Rfi infatti dovrà investire 375 milioni per migliorare la rete e le stazioni, alzando l'altezza dei marciapiedi in mondo da velocizzare la salita e la discesa dei treni, ma anche potenziando la linea Pistoia - Lucca - Viareggio e la Firenze -Pisa. Oltre a questo dovrà investire 48 milioni per sopprimere alcuni passaggi a livello.

Obiettivo, garantire la puntualità, quest'anno, di almeno il 90% dei treni, dal prossimo anno del 91,5%. Altrimenti scatteranno le multe, che dovranno essere stabilite dall'accordo di programma per il quinquennio 2015-2019 ma che si preannunciano salatissime. 

L'obiettivo di Rossi è quello di arrivare al 2019 con il 93% di puntualità ma questo è fattibile solo in caso venga completato il sotto attraversamento fiorentino dell'alta velocità. Su questo l'ad di Rfi, Maurizio Gentile, ha assicurato: "Stiamo aspettando la nuova fresa - ha detto Gentile - A settembre ottobre saremo pronti a partire".