Prima Milano, poi Bolzano e Bologna. Ai piedi del podio, invece, c'è la provincia di Firenze. Questa la classifica generale elaborata dall'Indagine annuale sulla qualità della vita 2025 nelle province italiane, realizzata daItaliaOggi e ItalCommunications, in collaborazione con l’Università La Sapienza di Roma.
Un balzo in avanti per la provincia fiorentina, che nella 27esima edizione dell'indagine guadagna quattro posizioni rispetto a quella del 2024. Nelle nove dimensioni di analisi dello studio, che ha preso in considerazione 107 province italiane, Firenze centra addirittura il secondo posto in "Affari e lavoro", mentre il risultato nettamente peggiore lo ottiene su "Reati e sicurezza", con il 106esimo posto, in discesa rispetto alla scorsa edizione.
"La classifica conferma tendenze già osservate in passato - ha affermato Marino Longoni, condirettore di ItaliaOggi - le grandi città, soprattutto del centro-nord, mostrano una forte capacità di resilienza e di adattamento alle emergenze degli ultimi anni. Purtroppo, si accentua invece il divario tra centro-nord e sud, dove emergono segnali sempre più evidenti di disagio sociale e personale. Milano, da due anni, rimane nelle prime posizioni in classifica e, nonostante risultati molto negativi per l’indicatore relativo alla sicurezza, mantiene salda la sua leadership".
Per le altre province toscane, buoni risultati per Prato, terza in "Affari e lavoro", mentre Siena e Pisa si classificano come terza e quarta nella sezione "Sistema Salute", che riguarda per esempio posti letto in reparti specialistici, dotazione di grandi apparecchiature diagnostiche e, da quest'edizione, l’impatto della mobilità ospedaliera extraregionale sul sistema ospedaliero provinciale e la sua attrattività. Nell'ambito del "Turismo, intrattenimento e cultura", Livorno raggiunge il quinto posto, ma nel gruppo di testa ci sono anche Grosseto e Lucca.
Nella classifica generale, ecco i risultati delle altre province toscane: Siena (18esima), Prato (21esima), Pisa (24esima), Lucca (31esima), Livorno (38esima), Arezzo (47esima), Grosseto (49esima), Pistoia (57esima) e Massa-Carrara (59esima).
"L'indagine ha permesso di avere un quadro ampio e dettagliato sul livello di qualità della vita - ha concluso Attilio Lombardi, fondatore di ItalCommunications - sono emersi segnali importanti, utili per valutare criticità e urgenze, ma anche aspetti positivi e di crescita. Il nostro impegno e il nostro ruolo, come comunicatori, è quello di favorire la buona comunicazione, che rappresenta un elemento fondamentale per la capacità dei cittadini a partecipare alle decisioni collettive: si tratta di un modo per agevolare un dialogo concreto all’interno delle comunità".