Attualità

Vaccinazioni a tappeto contro l'epidemia

Regione e ministero hanno deciso le misure straordinarie per fermare la diffusione della meningite: dal monitoraggio permanente ai vaccini gratis

La prima misura decisa durante l'incontro a Roma cui ha partecipato l'assessore regionale Stefania Saccardi insieme al ministro della Salute, Beatrice Lorenzin e al deputato Pd, Federico Gelli, è quella di creare un'unità che si occuperà di monitorare la situazione in Toscana e soprattutto nella fascia più colpita, ovvero quella lungo il corso dell'Arno, e che sarà composta da membri di Regione, ministero della Salute e Istituto superiore di sanità.

Spetterà invece all'Aifa, l'agenzia italiana del farmaco, il compito di aiutare la Regione nel reperimento dei vaccini, contrattando con le case farmaceutiche un prezzo il più basso possibile. 

Tutto questo mentre l'Istituto superiore di Sanità effettuerà un'indagine per stabilire con ragionevole certezza quanto dura l'efficacia del vaccino

Vaccino che in Toscana centrale, l'area più colpita sia nel 2015 che soprattutto nel 2016, sarà somministrato gratuitamente a tutti quanti. Nel resto della regione invece gli over 45 dovranno pagare un ticket che sarà però dimezzato.

"Voglio ringraziare il Ministro Lorenzin per la sua disponibilità – ha detto l'assessore Saccardi – Mi auguro che le iniziative che metteremo in campo dopo questo incontro possano servire a capire qualcosa di più sulla diffusione del meningococco C in Toscana, e ad arrestare il diffondersi del batterio nella nostra regione".

Ad oggi sono 12 i casi di meningite che si sono verificati in Toscana nel 2016: 10 da meningococco C, 1 da meningococco B, 1 W. Nel 2015 si sono registrati 38 casi: 31 ceppo C, 5 ceppo B, 1 ceppo W, 1 non tipizzato. Le morti dall'inizio del 2015 sono 9: 8 riconducibili al gruppo C, 1 al gruppo B.

Al 31 gennaio 2016 (l'aggiornamento dei dati è mensile), dall'inizio della campagna straordinaria risultano vaccinate in Toscana 258.562 persone: 139.372 nella fascia di età 11-20, 119.190 nella fascia 20-45. I pediatri che hanno aderito alla campagna sono il 72,8%, i medici di famiglia il 58,2%.