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Meningite, terzo morto, vaccinazioni gratis

Lo ha deciso la Asl di Empoli in accordo con la Regione per tutti gli under 45: "Ma non sono in corso epidemie o pandemie". Ambulatori straordinari

Nelle ultime settimane i decessi per meningite nel territorio della Asl 11 sono stati tre: un ragazzo di 13 anni, uno di 17 e una donna di 34 anni, infermiera. La quarta persona contagiata dall'infezione è guarita.

La decisione di lanciare la campagna di vaccinazioni gratuite è stata decisa dalla Asl nonostante che i casi registrati in questi primi mesi del 2015 non siano tali, statisticamente, da destare allarme. Ma, come ha sottolineato il direttore generale Monica Piovi, oltre ai dati è necessario prendere in considerazione la percezione degli eventi da parte della popolazione. E da questo punto di vista è evidente che i 4 casi di meningite, dei quali 3 mortali, registrati in questi primi mesi dell'anno, hanno destato forte preoccupazione nella cittadinanza: sono state circa 250 le telefonate che la Asl ha ricevuto solo dalla giornata di ieri, quando la notizia della morte di Marta Corti ha iniziato a circolare.

Nel pomeriggio invece la giunta regionale dleibererà una campagna di richiamo gratuito per il vaccino anti-meningococco di tipo C per i ragazzi di età compresa fra gli 11 e i 18 anni.

Per garantire la campagna di vaccinazioni, da domani verranno attivati ambulatori straordinari. Per prenotarsi è necessario telefonare al Cup al numero 05717051.

"I casi registrati in questi mesi hanno riguardato adolescenti o giovani adulti. - ha sottolineato il direttore del dipartimento prevenzione della Asl11 Gabriele Mazzoni - Il fatto che non ci siano stati casi in età infantile dimostra che, in questo territorio, la vaccinazione dei bambini, che arriva ad una percentuale del 90%,rappresenta una barriera essenziale contro il diffondersi della malattia."

Proprio la diminuzione delle vaccinazioni contro l'influenza, dovuta al noto caso dei vaccini ritirati dal commercio, potrebbe aver fatto da apripista alla diffusione della meningite. "Non c'è un collegamento diretto - hanno sottolineato i medici intervenuti alla conferenza stampa - ma sicuramente la diminuzione del numero dei vaccinati ha contribuito a far aumentare il numero delle persone ammalate. Ed è un dato certo che la meningite si scateni più facilmente in un fisico nel quale le difese immunitarie sono basse".

La Asl dunque ha messo in campo un'azione coordinata e complessa, che va dalla profilassi delle circa 150 persone che hanno avuto contatti diretti con la donna morta ieri alla vaccinazione gratuita di un numero potenzialmente altissimo di cittadini, per finire ad un'attività di informazioni costante nei confronti dei cittadini.

"Un impegno forte e deciso - hanno concluso i vertici della Asl 11 - perchè, nonostante che i numeri non indichino motivi di particolare allarme, è necessario riportare serenità in una popolazione fortemente preoccupata dai troppi lutti".